IL MITO E IL NUOVO MILLENNIO
Camminare, passeggiare tra i viali, vasche con ninfee, profumi d’oriente, libri di gattopardiana memoria, echi di poesie di Lucio Piccolo e figure dipinte del barone Casimiro che fuoriescono dal sottobosco dell’inconscio collettivo: questa la cornice mitica e geografica dove si incastonano, come un gioiello prezioso, Villa Piccolo, che ha ospitato il convegno sul Mito e il nuovo milennio.
Parlare del mito, anzi dei miti, in questo luogo ispiratore è avvenuto in maniera naturale e complessa, quasi che le menti umane potessero spaziare secondo linee immaginarie come in un dipinto di Kandinskij per poi librarsi con leggerezza simile alle surreali e autentiche figure di Chagall…nel mito c’è posto per tutti. In questo convegno l’Anima Mercuriale si è nutrita delle complessità del pensiero convergente e divergente e l’immaginatio, quella vera, così come ricordano gli alchimisti, ha fatto da fulcro politeistico raccogliendo intorno a sé la variegata compresenza di contributi religiosi, artistici, psicoanalitici, antropologici, letterari, storici, filosofici.